La prima strategia d’intervento è sostenere le famiglie: il lavoro non inizia con il bambino, ma con la famiglia. Non ci sono bambini speciali ma famiglie speciali e l’aiuto esterno è meno efficace se la famiglia è sotto stress!
Le attività e l’interazione di gruppo permettono nei vari momenti della vita, anche in assenza di patologia, allo scopo di dare alla persona/alle persone, nuovi strumenti per gestire emotivamente e cognitivamente le situazioni, individuando le aree entro le quali costruire la relazione d'aiuto e favorire una migliore comprensione e lettura delle cose e la possibilità di percepirsi soggetti attivi di un processo nella costruzione di senso per proseguire la propria crescita, sperimentando la condivisione di una relazione collaborativa, rendendo la relazione stessa oggetto di riflessione condivisa.
La promozione della salute del sistema familiare si colloca pertanto tra le fondamentali finalità relative allo sviluppo ed al sostegno della comunità e del territorio.
Per tutte queste ragioni, è necessario promuovere le iniziative che hanno come proposito quello di contenere e prevenire il disagio psicologico e sociale ma soprattutto di promuovere il benessere psico-socio-fisico della persona e della collettività attraverso la costruzione di interventi personalizzati e specifici.
Nello specifico ciò che si propone con tale iniziativa è la possibilità per i genitori e le famiglie di potersi avvalere di incontri e colloqui qualificati con professionisti psicologi e pedagogisti in grado di sostenere la conoscenza dei propri bisogni per il raggiungimento del benessere.